Il Fumo Causa la Calvizie
- Scritto Da Cecilia Cecilia
- AGO 11, 2019
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- 8 minuti di lettura
Ragazze e ragazzi, uomini e donne di tutte le età, so benissimo cosa voglia dire la sigaretta dopo il pasto, dopo una lunga giornata di lavoro, o quella che si fuma al bar con un buon caffè, per non parlare del rituale dell’aperitivo. Che sia fumo sociale o fumo per stress o semplicemente una brutta abitudine, in questo articolo vi diamo un motivo in più per smettere di fumare.
L’assunzione di nicotina aumenta le possibilità di sviluppare calvizie.
Eh sì, avete letto bene.
Come abbiamo già detto in altri articoli il fumo non è il solo responsabile. Altri fattori, come la genetica, l’ambiente, la dieta eccetera sono grandi contributori di questa condizione. A ogni modo, è stato fatto uno studio su 740 uomini tra i 40 e i 90 anni fumatori ed è estato dimostrato che coloro che assumono nicotina hanno più del doppio delle possibilità di sviluppare una calvizie moderata o grave.
COM'È POSSIBILE?
Bassa circolazione
Innanzi tutto, vediamo che cosa fa la nicotina al nostro corpo. Assumendo nicotina, priviamo di ossigeno il sangue e di conseguenza anche tutti gli organi. Per cercare di adattarsi a questa nuova condizione di carenza di ossigeno, i polmoni si rimpiccioliscono e i vasi capillari si restringono. Se i vasi capillari si restringono, la circolazione del sangue sarà più bassa, soprattutto nelle zone periferiche del corpo, come appunto l'epidermide e quindi anche il cuoio capelluto. Una bassa circolazione del sangue significa anche scarsa stimolazione del bulbo pilifero e di conseguenza vita più breve dei capelli.
Scarse difese immunitarie
Senza dimenticare che la nicotina abbassa le difese immunitarie e il nostro corpo, per difendersi da batteri e virus, va a eliminare tutto ciò che presenta uno spreco di energie superfluo, diminuendo la fase di crescita dei peli (e dei capelli), per esempio.
Infiammazioni
È necessario ricordare anche che la nicotina è una sostanza altamente infiammatoria. Perciò potrebbe andare anche a infiammare il follicolo pilifero e aumentare le probabilità di caduta dei capelli.
Alterazioni ormonali
Inoltre, essendo l’alopecia androgenetica il tipo di calvizie più comune, l’assunzione di nicotina è responsabile dell’aumento del livello degli ormoni androgeni, tra cui testosterone e diidrotestosterone. Quest’ultimo, conosciuto anche come DHT, è l’ormone considerato colpevole della miniaturizzazione del capello e di conseguenza della sua caduta.
Cercavate un altro buon motivo per smettere di fumare?
Trovato!
A ogni modo, smettere di fumare può essere veramente difficile. Soprattutto perché nel cervello si è innestato un meccanismo per il quale basta anche solo il fumo di una sigaretta dopo un anno per ritornare a desiderarne altre.
IN QUESTO MOMENTO DIFFICILE PER NOI E IL NOSTRO ORGANISMO, COSA CI PUÒ AIUTARE?
Dire addio per sempre alle sigarette
So che suona categorico... e lo è!
Le prime 72 ore sono le più difficili. In realtà ci saranno dei momenti in cui avremo voglia di fumarne un’altra (solo una, dai!), ma il segreto è resistere sempre! Perché se anche a distanza di un anno ne fumiamo una, questo porterà il nostro cervello a ricordare la sensazione ormai sbiadita di benessere provocata dalla nicotina e sarà più difficile per noi dire di no.
Se ne fumo tante al giorno...
Solitamente si consiglia di smettere gradualmente. Fumando quindi sempre di meno ogni giorno, fino a che non si arriva a zero. In realtà non c’è una regola. Esistono persone che sono riuscite a smettere decidendo un giorno di buttare il loro pacchetto di sigarette e altre che lo hanno fatto leggendo un libro specifico, riducendone il numero a poco a poco.
Si sta bene in compagnia
Ogni cosa è più facile se a farla si è in due o più. Prova a smettere con un amico, un parente, il tuo o la tua partner. Ti farà sentire sostenuto e con un obiettivo comune a qualcuno che ti ama.
Come reagire allo stress
Se il tuo sfogo per lo stress è una bella sigaretta, prova a trovarne un altro. Cosa ti piace fare? Che sia dipingere, camminare, correre, andare in palestra, cantare, ballare, cucinare... prova a impiegare il tuo tempo facendo qualcosa di buono per te, così troverai semplicemente un modo alternativo per sentirti bene e che non nuocerà alla salute del tuo organismo.
Chiedi aiuto al tuo medico
Se la difficoltà è alta, ti senti stanco, giù di morale, annoiato... prendi in considerazione chiedere informazioni o consigli al tuo medico di base. Saprà indicarti sicuramente qual è la terapia migliore per te e potrà supportarti dandoti sempre un feedback professionale.