Pettinature Storiche dalla Mesopotamia alla Rivoluzione Francese
- Scritto Da Cecilia Cecilia
- LUG 23, 2019
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L’attenzione ai capelli, al taglio, come renderli più belli, lucenti, voluminosi ... affonda le sue origini in tempi antichissimi, dove i reperti storici riportano acconciature, cure, usi e costumi che si sono susseguiti durante i secoli o, in alcuni casi, ripresi a più puntate anni e anni dopo.
Vi siete mai chiesti come si acconciavano i capelli nell’antica Grecia, o gli Etruschi in Italia? In questo articolo vediamo come il concetto di capelli è cambiato col passare di secoli, mode e popolazioni.
Per le popolazioni mesopotamiche, la moda prevedeva per gli uomini di arricciare i capelli orizzontalmente in contrasto alla barba arricciata verticalmente. Le donne, per contro, avevano pettinature molto complesse, raccolte in alto e adornate di pietre preziose.
Nell’antico Egitto si prestava particolare attenzione alla moda. E la moda lo sottolineava bene: parrucca!
A contrario di quello che pensano molti, non la si portava solo per nascondere la calvizie dovuta a questioni igieniche, anzi, alcuni non si rasavano neanche i capelli e così come troviamo informazioni sul mantenimento della parrucca nei reperti storici, ne troviamo altrettante sulla cura dei capelli naturali: per renderli più forti, più voluminosi e non mancano unguenti miracolosi per la loro ricrescita. La parrucca e i capelli posticci erano una questione di trend, proprio come adesso sui red carpet!
Quello che costituiva le parrucche era capelli veri o peli di animali, volumizzate con altre fibre vegetali e impreziosite da fermagli, reti, cerchi di metallo o oro... più la parrucca era impreziosita, più l’indossatore era ricco.
Anche per gli etruschi in Italia l’aspetto fisico era molto importante. A dimostrarlo sono i ‘beauty case’ ritrovati nelle loro tombe.
Gli uomini portavano capelli e barba lunghi, mentre le donne, li raccoglievano in una treccia lunga o una serie di treccine raccolte in un unica coda dietro la testa.
Per i greci i capelli avevano una ricca simbologia. Lo dimostra anche solo il fatto che i ragazzi e le ragazze, nel passaggio tra infanzia e adolescenza si tagliassero i capelli e li offrissero rispettivamente ad Apollo e Artemide.
Le donne portavano capelli lunghi raccolti dietro con nastri, trecce, reti e impreziosendoli con diademi, cerchi metallici, o pietre preziose. Si tingevano anche i capelli e prediligevano il nero o il blu con riflessi metallici.
Si tingevano anche i capelli e prediligevano il nero o il blu con riflessi metallici. Si usava anche portare un particolare velo, la calantica, che poteva essere lasciato cadere sulle spalle, o legato per fasciare i capelli.Si usava anche portare un particolare velo, la calantica, che poteva essere lasciato cadere sulle spalle, o legato per fasciare i capelli.
Gli uomini privilegavano i capelli chiamati a giardino: ricci, con i quali contornavano tutto il viso.
Alcuni aumentavano il volume di questi ricci portando un codino alto nella zona anteriore del capo (il crobilos), pettinatura apprezzata molto anche dalle donne che però la portavano al centro del capo.
I romani, prima di espandere il loro impero ed entrare in contatto con altre popolazioni non si preoccupavano troppo del loro aspetto fisico. Le donne portavano i capelli lunghi legati sopra il capo, mentre gli uomini in un pratico taglio corto.
Il primo hairstyilist arrivò infatti a Roma dalla Magna Grecia e con lui anche pettinature ‘alla greca’ più ricercate. Come appunto la pettinatura a giardino per gli uomini e i boccoli ottenuti arricciando i capelli a stecche di ferro per le donne.
Durante l’impero romano un trend degno di nota fu quello delle parrucche e delle extension in capelli veri. I capelli erano collezionati da quelli degli schiavi, specialmente i barbari del nord perché il biondo era particolarmente di moda.
In seguito le parrucche e i capelli posticci furono aboliti dalla chiesa, e ci fu un ritorno all’aspetto naturale, in completo contrasto con lo sfarzo elogiato fino a quel momento.
Questo contenimento dello sfarzo imposto dalla chiesa continuò per la prima parte del Medioevo, dove le donne si legavano i capelli stretti in chignon e sovente coperti da un velo. Di particolare rilevanza fu la moda anglosassone di spostarsi la linea di attaccatura dalla fronte al centro del capo. Avere una fronte alta era ritenuto essere simbolo di intelligenza.
Nell’Alto Medioevo, ci si copriva il capo con cuffie o capelli e soprattutto per i nobili divenne comune portare i capelli lunghi (anche per gli uomini) leggermente ricci.
Il 1700 è celebre per lo sfarzo delle famiglie nobili. Assieme alla ricchezza di vestiti sontuosi e dalle scollature vertiginose, si arricchiscono anche i capelli, grazie all’aggiunta di parrucche e toupet incipriati.
Di particolare rilevanza è la parrucca e tutte le extension possibili alla corte di Francia, dove viene lanciata da Luigi XIII e raggiunge il massimo della ridondanza con Maria Antonietta d’Austria, dove l’invenzione del pouf, impreziosito da gioielli, pietre, fiori, ma anche verdure fino a includere gabbie di uccelli e barche a vela, spopolò per tutte le corti di Europa.
Con la morte di Maria Antonietta per mano della rivoluzione francese, anche le pettinature ritornano più sobrie. I capelli diventano via via un accessorio seduttivo per le donne, che iniziano a legarseli in uno chignon e a coprirli con una cuffia. Tra gli uomini si diffonde sempre di più il taglio alla Brutus: corto, con la frangia irregolare.
Interessante, vero? Quale moda prevedete ritornerà a breve? Quali sono le acconciature che vi fareste anche voi?
Secondo me pettinature stravaganti come il pouf stanno già tornando di moda. Sempre di più si vedono attrici e cantanti con vistose parrucche come Niki Minaj, Zendaya, Rihanna, Ilari Blasi e Chiara Ferragni. I vantaggi di una parrucca sono tantissimi: permettono di cambiare stile spesso senza rovinare i capelli naturali. Fateci un pensierino.
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Alla prossima!