Alopecia Areata – Come Riconoscerla
- Scritto Da Cecilia Cecilia
- LUG 4, 2019
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- 6 minuti di lettura
Abbiamo già parlato profusamente di alopecia, caduta dei capelli e calvizie in articoli precedenti. Se non sapete nulla sull’argomento, vi consiglio di leggere questo articolo sulle quindici cause più comuni che portano alla caduta dei capelli oppure questo articolo sui diversi tipi di alopecia, che abbiamo postato la settimana scorsa. Oggi, però, ci concentreremo su un particolare tipo di alopecia: l’alopecia areata.
Che cos’è l’alopecia areata?
L’alopecia areata è spesso definita una malattia autoimmune, dove le difese immunitarie intaccano il follicolo pilifero riducendo la vita del capello e pordandolo a un distaccamento precoce.
Per questo tipo di alopecia non vi è distinzione tra sesso o età. Si pensa sia dovuta in parte al patrimonio genetico, ma questi non fanno altro che preparare il ‘terreno’ per l’alopecia areata. Anche l’ambiente che ci circonda, lo stress e l’alimentazione possono scatenarla.
Come la si riconosce?
Non spaventatevi se vi cadono più capelli del solito. I capelli cadono di più o di meno a seconda delle stagioni, del periodo della vita (per esempio durante l'allattamento). Consultate uno specialista solo se dura per più di 12 mesi.
In breve, se vi accorgete di perdere una quantità sufficentemente elevata di capelli da preoccuparvi, fate due cose:
- Controllatevi il cuoio capelluto, con l’aiuto di un famigliare o di un amico e di uno specchio. Ci sono delle ‘chiazze’ o zone glabre?
- Intorno a queste zone vedete capelli a punto esclamativo, vale a dire capelli sottili alla radice e più grossi nel tronco?
Se rispondete sì a entrambe le domande, andate da un dermatologo. Probabilmente si tratta di alopecia areata. Altrimenti, tranquillizzatevi. Vi sembrerà di stare perdendo tanti capelli, ma probabilmente sono semplicemente un po’ di più del solito.
I tipi di alopecia
L’alopecia areata si può manifestare in diversi modi:
- Monolocularis, se si verifica in un unico punto del cuoio capelluto.
- Multilocularis, come suggerisce il nome, se si presenta in più zone di diametro di almeno 3 cm.
- Ophiasis, se si presenta in zone periferiche del cuoio capelluto: da orecchio a orecchio nella zona della nuca e/o tempie e zona frontale.
- Totale, se è su tutto il cuoio capelluto
- Universale, se è presente su tutto il corpo: testa, viso, ascelle, gambe, pube...
Un po’ più nel dettaglio
Dovete sapere che ci sono molte teorie sull’alopecia areata, come per tutte le malattie definite autoimmuni. Non si sa esattamente cosa le scateni, anche se è stato ormai provato che il patrimonio genetico ereditato svolge un ruolo piuttosto importante.
È bene specificare, però, che nei gemelli monozigoti i casi in cui si è sviluppata in entrambi è solo del 23%, quindi i fattori scatenanti devono essere per forza altri. Si teorizza siano legati all’ambiente, la società nella quale si vive, allo stress psicologico ecc...
Ci sono diversi tipi di alopecia areata, classificati per eziopatogenesi (analisi del processo di insorgenza della patologia)
- Tipo comune: quello più frequente. Insorge solitamente tra i venti e i trent’anni e ha un decorso inferiore a 3 anni.
- Tipo atopico: esordisce quasi sempre nell’infanzia ed è difficile contrastarla con medicinali, anche se non impossibile. Il 75% dei pazienti sviluppa un’alopecia totale.
- Tipo ipertensivo: colpisce giovani e adulti aventi una predisposizione all’ipertensione ed evolve rapidamente in alopecia totale.
- Tipo autoimmune: quando viene associato ad altre malattie endocrine autoimmuni (tiroidite, diabete, celiachia...). Esordisce solitamente dopo la quarta decade ed è persistente. Nel 10% dei casi sfocia in alopecia totale.
Le cure
È interessante sapere come nei secoli si è evoluta la concezione e la cura di questa malattia. Basti pensare che gli stessi egizi la conoscevano bene e scrivevano di cure a metà tra scienza e magia.
Oggi ci sono trattamenti che funzionano, ma è necessario sapere che non sempre il paziente riesce a far ricrescere tutti i capelli e a volte non definitivamente.
Per l’alopecia di tipo comune è necessario avere un po’ di pazienza e nel frattempo utilizzare cure farmacologiche se si desidera forzare la crescita dei capelli. Per altri tipi di alopecia non è così semplice.
Perdere i capelli è una sensazione orribile, non ci sono mezze parole per descriverlo e alcune cure sono semplicemente dolorose o troppo costose.
Un’alternativa da prendere in considerazione è sicuramente una parrucca o protesi tricologica. Vi dà la possibilità di avere risultati immediati e a costi relativamente bassi. Leggete qui come creiamo una protesi di capelli per alopecia.
Spero di avere fatto un po’ più di luce su questa patologia poco conosciuta e che voi come me abbiate imparato qualcosa oggi! Alla prossima.